IL FRUTTO AMARO - Performance studio di teatrodanza
Era già capitato altre volte.
Seduti in salotto con quel bell’impianto stereo di fronte.
Le pareti ricoperte di scaffali ricolmi di vinili e cd.
Alfredo si muoveva, volta per volta, in un fluido diverso.
Portando noi profani a degustare e comprendere una certa concatenazione di splendidi brani Jazz.
Quella sera, quando ci propose “Strange fruit”, brano famoso ma che, appunto, non conoscevamo, fui folgorato dall’ascolto.
Ma furono le sue rivelazioni sulla storia del brano e dei retroscena riguardanti l’interpretazione di Billie Holiday che mi appassionarono al punto di voler provare a tradurre un movimento di note in movimento del corpo.
Soprattutto dopo che Alfredo ci propose anche la versione di Nina Simone.
BILLIE.
Una voce ben strutturata che scandisce le frasi della canzone.
Un’espressività pulita, piena di decoro. E contenuta.
Quasi fino alla fine del brano.
Ciò che esprime è sufficiente, senza bisogno di sovraccaricare.
E proprio per questo, il dolore emerge ancora più forte.
NINA.
Un’altra voce, invece, che sembra scaturire dalle viscere.
Stanca, sconfitta, ma non arresa.
Il “piano e voce”, assolutamente antitetico a un arrangiamento orchestrale.
Ugualmente un pugno nello stomaco.
Forse più vicino al nostro attuale modo di percepire le emozioni forti.
Può una danzatrice raccogliere l’essenza di entrambe queste sensibilità?
Diverse, ma accomunate dallo stesso sentimento straziante?
IL FRUTTO AMARO di Tony D’Agruma
Consulenza musicale: Alfredo Dell’oglio
Video: Stefano Giorgi
Costumi: Roberta Vacchetta
Luci: Agostino Nardella
Coreografie: Elisa Spagone
Narrazione e coordinamento artistico:
Tony D’Agruma
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...a seguire:
Quilibrì - Jazz improvisation
La musica è organizzata in modo che si possa improvvisare liberamente, farsi da parte o scegliere un ruolo.
I brani sono delle strutture che indicano delle possibilità di ordine (ritmico e melodico), semplici ma poco abituali: in alternativa alle progressioni armoniche le note seguono dei raga hindustani o delle combinazioni di intervalli.
E ogni intervallo melodico, alla frequenza più bassa delle pulsazioni, appare nella sua poliritmia.
In questa versione di Quilibrì, Enrico Degani suona la chitarra acustica, Claudio Riaudo le percussioni e Andrea Ayassot il sax soprano.
INGRESSO 10 €
GRADITA PRENOTAZIONE AL CELL 347 4002314
anche via msg. WhatsApp cui seguirà conferma
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Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it
In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.
In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.
E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.