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SEI TUTTO LO SPLENDORE. Le donne di Beppe Fenoglio

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Categoria
Spettacoli
Data
Sabato 30 April 2022 20:45
Luogo
SALA SCICLUNA - Via R. Martorelli 78 - TORINO
Telefono
+39 347 4002314
Email
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SALA SCICLUNA ANNO 2022
SAB 30 APRILE - ORE 20.45
 
SEI TUTTO LO SPLENDORE
Le donne di Beppe Fenoglio
Reading-spettacolo di e con Manuela Marascio
 
 
 
SU PRENOTAZIONE CON MSG WHATSAPP AL 347 4002314
 
 
 
Lo spettacolo è stato creato in occasione del centenario della nascita di Beppe Fenoglio, che si celebra il 1° marzo 2022. Sulla falsariga di un precedente allestimento in omaggio al settantenario dalla morte di Cesare Pavese, nel 2020, si è voluto dare voce alle figure femminili affastellate nella sua narrativa, partendo, però, dal dato biografico e dalle testimonianze di chi in vita l’ha conosciuto. Perché se è vero che la sua opera mette in luce universalmente una generazione di giovani combattenti figli delle Langhe contadine, quella ‘questione privata’ tanto urgente nella sua febbrile scrittura non andava certamente tralasciata.
Il ricordo della madre Margherita e della sorella Marisa (autrice di Casa Fenoglio, edito da Sellerio, e recentemente scomparsa) risuona, dunque, tra le pagine dei racconti e dei romanzi chiamati in causa: da La malora a La paga del sabato, dal Partigiano Johnny a Una questione privata, passando per la folgorante raccolta I ventitré giorni della città di Alba, è qui che le donne di Fenoglio emergono in tutta la loro vivida forza drammatica, quali motori dell’azione narrativa e non semplici elementi decorativi.
Un femmineo che è sempre soggetto di una trama e mai oggetto passivo di una visione, come ben è stato analizzato nel volume Le donne nella narrativa di Beppe Fenoglio (Angolo Manzoni, Torino 2005), atti di un convegno tenutosi a Moncalieri nel 2003 e curato dal Centro Culturale Beppe Fenoglio. La madre di Ettore accoglie in sé tutti i caratteri conflittuali della madre vera; nei libri sulla Resistenza alcune ragazze sono impegnate nella lotta per la Liberazione; la padrona della Cascina della Langa è monolitica, forte, coraggiosa, soprattutto consapevole dell'importanza del proprio ruolo; infine, Fulvia, creatura amata gelosamente da Milton, vive fra realtà e mito, quale simbolo di lacerazione e sofferenza, ma, nello stesso tempo, anche di speranza per un mondo più giusto, senza guerre.
Come scrisse Davide Lajolo, fonte preziosissima in questa ricognizione bibliografica, la donna per Fenoglio è “luce di poesia, ossessione senza scampo”. Ed ecco che il lirismo degli affetti personali si contrappone alla durezza di uno stile narrativo unico, inconfondibile, che ha fatto scuola. La dimensione privata si apre a quella storico-politica, in questo spettacolo, per riconsegnarci un ritratto fenogliano che perdura nel tempo, con una certa “reputazione d’impraticità, di testa fra le nubi, di letteratura in vita”.
 
 
 
Accesso e fruizione con mascherina ffp2 e super green pass.
 
 
IN AUTO IN CASO NON SI TROVASSE PARCHEGGIO NELLE VIE ATTIGUE E CONSIGLIABILE L'AREA MERCATALE DI VIA NICOLA PORPORA POCO DISTANTE.
IN BUS: DIREZIONE MIRAFIORI LINEA 4 SCENDERE A FERMATA GOTTARDO
LINEA 51 SCENDERE A FERMATA RONDISSONE
 
 

Altre date

  • Sabato 30 April 2022 20:45

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Contatti

Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it

In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.

In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.

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Recensioni

E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.
Andrea Demarchi