SALA SCICLUNA
SENTIERI DEL SENTIRE STAGIONE EVENTI ANNO 2024/25
PRESENTA:
…PROSEGUE ”HELL O’ DANTE” DI SAULO LUCCI CON I PROSSIMI DUE APPUNTAMENTI…
SAB 19 OTT 2024 | ORE 20:45 – TEATRO E MUSICA
HELL O’ DANTE | PIACERI E POTERI:
INFERNO XIII - PIER DELLE VIGNE SUICIDA
L’Inferno di Dante raccontato da Saulo Lucci con musiche dal vivo.
Nel secondo girone del settimo cerchio incontriamo il protonotaro o se preferite, il logoteta, diciamo il guardasigilli, cioè il primo ministro, sì insomma l'amichetto dell'imperatore Federico II di Svevia (non di Svezia, mi raccomando!); Pier delle Vigne ci si presenta senza fattezze umane poiché l'anima sua si rivela all'interno della secca corteccia di un pruno stecchito nell'unica selva di tutto l'Inferno (quella del primo canto è di fatto fuori dalla voragine). Se fin qui non possiamo dire di aver letto la sceneggiatura di un action movie, ecco che improvvisamente una radiocronaca da novantesimo minuto lascia spiazzati noi e il pellegrino che poc'anzi si era pure permesso di compiere, fomentato dal maestro, la sua prima azione e insieme, da buon inetto, il suo primo danno.
E così i violenti contro se stessi e le proprie cose, subiscono violenza per mano di Dante nel canto che un’illustre commentatrice definisce uno dei "più perfetti" della cantica!
SAB 30 NOV 2024 | ORE 20:45 – TEATRO E MUSICA
HELL O’ DANTE | PIACERI E POTERI:
INFERNO XVIII - SEDUTTORI, RUFFIANI E LUSINGATORI
L’Inferno di Dante raccontato da Saulo Lucci con musiche dal vivo.
Si staglia tra i dannati della prima bolgia dell’ottavo cerchio un’anima dal portamento regale; eccolo lì Giasone, dannato tra i seduttori, (Isifile e Medea le celebri vittime) che procede in senso contrario ai ruffiani tra cui tenta invano di nascondersi Venedico Caccianemico (chi era costui?).
Ma il tempo stringe e scavalcando il primo dei dieci ponti di Malebolge ci appaiono già i lusingatori o come si diceva alle medie i "lecchini" (dal latino "lingere clunes") il cui contrappasso consiste nell'attuffarsi nel prodotto cui si sono più dedicati in vita...
Il piacere della lettura della Divina Commedia mi ha portato a memorizzare l’intero Inferno, impiegando quattro anni di studio.
Trovai poi su una bancarella di via Po a Torino una vecchia Divina Commedia che recava a margine dei più famosi versi della storia l’annotazione di una stu- dentessa: “A 35 anni mi sono perso in un bosco”. Non ho potuto ignorare la freschezza e l’ironia dirompenti di cui l’ingenua semplificazione era impregnata e a essa mi sono ispirato per concepire un progetto che ha preso il via nel set- tembre 2014. (Saulo Lucci)
Hell O’ Dante è un progetto di teatro di narrazione che affronta l’Inferno in 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto.
Attraverso una rigorosa ricerca sviscera le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte così come il pensiero del- l’autore dando nuova vita a tutto ciò, per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.
Biografia dell’artista:
Saulo Lucci si forma come attore, musicista e cantante.
Si diploma alla Performing Art University Torino (PAUT), diretta da Philip Radice.
Dal 2005 in coppia con Manuel Bruttomesso, allestisce 3 spettacoli di comicità dell’assurdo e una collaborazione con il Teatro della Caduta di Torino.
Nel 2006 crea lo spettacolo parodistico Ciaolyns che vince il premio “Cantieri di strada 2006” della FNAS.
Nel 2007 fonda Casata Maluf, che nell’estati 2009 e 2010 porta in strada uno spettacolo clownesco basato sull’ Amleto, dal titolo Ambreto Malefica.
Nel 2008 avvia un progetto di due chitarre e due voci con repertorio proprio e di cover, in duo con Francesco Vigna: Quel Che Resta Del Cane. Nel 2010 il duo è diventato un quartetto con l’aggiunta di basso e percussioni, che nel 2011 autoproduce il primo lavoro in studio dal titolo Mare e Marmo.
Dal 2011 con Enrico Pastore e Manuel Bruttomesso allestisce uno spettacolo di narrazione sulla caduta di Costantinopoli: L’Aquila e il Serpente; con Enrico Pastore dà vita a un progetto sulla Divina Commedia dal titolo A 35 anni mi sono perso in un bosco.
Dal settembre 2014 presenta da solo HELL O’ DANTE: 34 spettacoli per i 34 canti l’Inferno che conosce interamente a memoria.
Nel settembre 2015 nasce POOR GATEAU: 33 spettacoli per i 33 canti del Purgatorio.
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Contributo all’ingresso:
10€ adulti
7€ ragazzi a partire dai 12 anni
5€ bambini sino a 11 anni compiuti
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IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue si consiglia l'area mercatale di Via Nicola Porpora
IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.
ph di Daniela Cabodi
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In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.
E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.