SALA SCICLUNA
VARCHI D’ESPRESSIONE | STAGIONE EVENTI ANNO 2023/24
PRESENTA:
SAB 11 NOV 2023 | ORE 20.45:
ORATORIO PER VOCE E TRACCIA MUSICALE
DAL PRIMO LIBRO DEL PARADISO PERDUTO DI JOHN MILTON
VOCE E REGIA: ANTONELLO MENDOLIA
SOUND DESIGN: IGOR MENDOLIA
Paradiso Perduto, opera maggiore di John Milton scritta tra il 1657 e il 1665, è un poema di dimensioni cosmiche. Gioia e dolore, il loro riflesso reciproco, la luce per sempre adombrata dall'oscurità, la natura dal caos, la vita dalla morte, sono il tema fondamentale dell'opera, espresso da Milton in termini di mito, come contrasto tra la giustizia originaria dell'Eden e il caos della Storia: tra il Paradiso e il Paradiso perduto.
Paradiso Perduto è un poema musicale. Tutta una linea critica è concorde nel riconoscere che nell'opera di Milton "l'enfasi poggia sul suono, non sulla visione; sulla parola, non sull'idea". Paradiso Perduto è insomma un'opera scritta per la voce umana e per il canto. La sua poesia è musica allo stato puro.
La caduta degli Angeli corrisponde al primo Libro del poema ed evoca l'inferno in cui sono precipitati gli Angeli ribelli. Protagonista assoluta è l’infelicità senza confini di Lucifero, l'Arcangelo portatore di Luce più prossimo alla divinità che, per peccato d'orgoglio, subì una tragica trasformazione e divenne il Principe delle Tenebre, Satana, trascinando con sé, nell’abisso eterno, uno stuolo disperato di Angeli caduti.
ANTONELLO MENDOLIA | Biografia
A partire dagli anni ‘70 attivo in produzioni teatrali in qualità prima di attore e poi di regista con i maggiori Teatri Stabili e Compagnie di giro italiane: Stabile Torino, Stabile Emilia Romagna, Stabile di Firenze, Teatro Regionale Toscano, Gruppo della Rocca, Teatro degli Immediati. Collabora con registi del calibro di Roberto Guicciardini, Carlo Cecchi, Egisto Marcucci. Dirige spettacoli presenti alle più prestigiose rassegne teatrali nazionali (Fiesole, Spoleto, Sant’Arcangelo di Romagna, Chieri).
A fine anni ’80 insegna alla New York University (Experimental Theatre Wing) “Maschera e Ruolo nel Teatro europeo dalle origini ad oggi”.
Prosegue l’attività didattica in Italia ed Europa (in particolare ad Amsterdam e Berlino) partecipando, come relatore, anche a numerosi workshop internazionali di teatro di ricerca.
Dagli anni ‘90 partecipa a innumerevoli performance in collaborazione con musicisti e compositori europei appartenenti all’area della Nuova Musica con i quali svolge una personale ricerca in ambiti della parola poetica: dal Paradiso Perduto di Milton ai Canti di Leopardi, dalle Memorie del Sottosuolo di Dostojevskj alle Elegie Duinesi di Rilke.
SU PRENOTAZIONE CON SMS O MSG WHATSAPP
AL CELL 347 4002314 – indicare nome e numero prenotati
INGRESSO:
10€ adulti
7€ ragazzi a partire dai 12 anni
5€ bambini sino a 11 anni compiuti
SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE
Info stradali:
IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue si consiglia l'area mercatale di Via Nicola Porpora
IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.
Info e Contatti:
cell 347 4002314 | e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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LINK PER VISIONARE LA STAGIONE 2022/23 DI SALA SCICLUNA:
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Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it
In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.
In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.
E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.