VARCHI D’ESPRESSIONE
SALA SCICLUNA Stagione Eventi Anno 2023/24
SAB 14 OTTOBRE 2023 | ORE 20:45
QUEL CHE SICURAMENTE C’E
Leggerezza e Resistenza nelle parole di Italo Calvino
Uno spettacolo di e con Manuela Marascio
“Nicola Grosa” Al principio di tutte le storie che finiscono male c'è una donna, non si sbaglia. Tu sei giovane, impara quello che ti dico: la guerra è tutta colpa delle donne…
Uno spettacolo pensato nel centenario della nascita di Italo Calvino per riscoprirne, attraverso le parole, gli albori della carriera. Un approdo, il suo, nel mare della letteratura, intriso di entusiasmo giovanile, urgenza di raccontare e consapevolezza storica di un momento di non ritorno, nell’Italia appena uscita dalla guerra. A condurre il gioco curioso di ricostruzione romanzesca e biografica, una giovane bibliofila dei nostri giorni, inizialmente dispersa in mezzo a un groviglio inestricabile di pagine e foto in bianco e nero, e poi sempre più guidata, dalle suggestioni stesse dell’autore, a “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”.
Protagonisti sulla scena, i personaggi e i luoghi della Resistenza raccontati nel celeberrimo Sentiero dei nidi di ragno e nella raccolta Ultimo viene il corvo, partoriti quando “si era faccia a faccia, alla pari, carichi di storie da raccontare, ognuno aveva avuto la sua, ognuno aveva vissuto vite irregolari drammatiche avventurose, ci si strappava la parola di bocca”. Immagini ed episodi qui riportati in luce da uno scambio a libro aperto tra l’impegno civile cui le nuove generazioni sono chiamate oggi e quell’antica adesione, di estrazione partigiana, che spinse Calvino a confrontarsi nero su bianco con quanto vissuto tra le colline liguri.
Un percorso che, tra la metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Cinquanta, attraversa le imprese picaresche del piccolo Pin, suo alter ego fiabesco, a contatto con la Brigata Garibaldi, la militanza nel PCI e il successivo allontanamento, l’esperienza di paroliere con i Cantacronache, l’entourage intellettuale torinese attorno alla casa editrice Einaudi, fino ad arrivare al distacco dall’impegno postresistenziale e all’immersione nei nuovi problemi della nascente società industriale.
Un reading-spettacolo che, muovendosi tra canzoni dell’epoca e immagini di repertorio, chiede conto a Calvino di quel materiale umano, autentico - ma volutamente lasciato “in margine alla guerra partigiana, ai suoi eroismi e sacrifici” -, all’origine di tante successive “avventure fantastiche, fuori dal tempo, fuori dalla realtà” che ne hanno consacrato la fortuna per generazioni.
SOLO SU PRENOTAZIONE CON SMS O MSG WHATSAPP
AL CELL 347 9649684 – indicare nome e numero prenotati
INGRESSO:
10€ adulti
7€ ragazzi dai 12 ai 17 anni
5€ bambini sino a 11 anni compiuti
Info e Contatti:
cell 347 4002314 | e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
fb:https://www.facebook.com/SalaScicluna
instagram: https://www.instagram.com/sala_scicluna/
sito: https://www.nuovecosmogonieteatro.com/index.php/it/
LINK PER VISIONARE LA SCORSA STAGIONE DI SALA SCICLUNA:
SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE
Info stradali:
IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue si consiglia l'area mercatale di Via Nicola Porpora
IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.
Powered by iCagenda
Nuove Cosmogonie Teatro & Sala Scicluna
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it
In bus da Stazione PORTA NUOVA si consiglia la linea 4 - scendere alla fermata GOTTARDO.
Da PORTA SUSA linea 51 - scendere alla fermata RONDISSONE.
In auto si consiglia di partire per tempo e cercare parcheggio nelle vie attigue, consigliate via Sempione e via Gottardo.
E’ uno fra gli spettacoli più interessanti e fascinosi cui mi sia capitato di assistere di recente. La tridimensionalità degli oggetti, la drammaturgia musicale e, in generale, del sonoro, la ricerca di un particolare tipo di illuminazione e degli effetti che ne derivano, contribuiscono a fare di questo spettacolo non una semplice, e forse prevedibile, opera di divulgazione scientifica in costume ma il racconto di vite e di menti straordinarie messo in scena con il linguaggio straordinario e affascinante, incantato e allo stesso tempo preciso ed esatto, del teatro nella varietà delle sue forme.