Pillole di guerra... calda
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di e con Joseph Scicluna
Co-Director Katia Capato
Si ringraziano Luca Radaelli e Beppe Rosso per la storia di Max e Lancia
Sono nato in piena guerra fredda, ma con echi di storie vissute da parte di padre, madre e zio durante la Seconda Guerra Mondiale, così indirettamente ne subii il fascino, ma anche le miserie.
In “Pillole di guerra…calda” mi tuffo a capo fitto nel marasma della storia, dei racconti come “Un anno sull’altipiano” di Emilio Lussu, “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio e “La Traversata” di Paolo Murialdi, partigiano garibaldino, ma anche quelli raccontati da mio zio Capitano Zanini Aldo, soldato Italiano nell’esercito regolare. Uomini che quelle guerre, la prima e la seconda, l’hanno vissute in prima persona, uomini che in quel fatidico 8 Settembre 1943, subirono diversi destini fatalmente legati al luogo in cui si trovavano. Le loro sono solo “Pillole” di storia, “Pillole” di vita, ma appartengono al macrocosmo di un indimenticabile, drammatico e confuso momento storico. Sono solo “Pillole” ma in esse è come “vedere il mondo in un granello di sabbia”.
In questo viaggio parto da straniero ma alla fine divento Italiano.
Joseph Scicluna
“Stasera voglio parlare con il popolo Italiano, vi parlo da Londra nel cuore del regno Britannico. Siamo in guerra, un pensiero terribile. Chi l’avrebbe mai immaginato, in questi anni così melanconici che la nazione Britannica e quella Italiana potessero distruggersi l’una l’altra? Eravamo così amici, noi campioni del Risorgimento Italiano, noi partigiani di Garibaldi, noi grandi ammiratori di Mazzini e Cavour e di tutto quello che fa unita l’Italia. Siamo in guerra, la vostra aviazione ha tentato di bombardare Londra, noi ci prepareremo a difenderci. Questo è solo l’inizio di una oscura storia...”
Winston Churchill. 23 /12/ 1940.