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HELL O’ DANTE | LE TRE PORTE: CANTO X - LA PORTA DI DITE E L’ERETICO FARINATA

Category
Spettacoli
Date
2025-03-14 20:45
Venue
SALA SCICLUNA
Telephone
+39 347 4002314
Email
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SALA SCICLUNA
SENTIERI DEL SENTIRE
STAGIONE EVENTI ANNO 2024/25

PRESENTA:

 

…PROSEGUONO GLI APPUNTAMENTI CON ”HELL O’ DANTE” DI SAULO LUCCI:

 

VEN 14 MAR 2025 | ORE 20:45 – TEATRO E MUSICA

HELL O’ DANTE | LE TRE PORTE:

CANTO X - LA PORTA DI DITE E L’ERETICO FARINATA

L’Inferno di Dante raccontato da Saulo Lucci con musiche dal vivo.

 

Dopo una sorprendente figuraccia che il buon Virgilio rimedia prima di entrare nella città di Dite, Dante si sente interpellare da una voce.

"O TOSCO CHE PER LA CITTÀ DEL FOCO…" è il perentorio richiamo che Dante si sente indirizzare da Manente di Jacopo degli Uberti, erto col petto e con la fronte, infastidito dalla condanna che subisce come eretico, meglio conosciuto come: Farinata!

 

Una scampagnata in mezzo al cimitero della città di Dite diventa una "rimpatriata" – termine azzeccatissimo – tra vecchi amici e nemici dei quali solo alcuni (i dannati) hanno perso il loro legame con Dio e altri hanno perso la patria, ma questo Dante ancora non lo sa… O forse lo ha appena scoperto.

 

SAB 05 APR 2025 | ORE 20:45 – TEATRO E MUSICA

HELL O’ DANTE | LE TRE PORTE:

CANTO XXXIV - LUCIFERO OVVERO LA PORTA D’USCITA.

L’Inferno di Dante raccontato da Saulo Lucci con musiche dal vivo.

 

La tappa finale del nostro lungo viaggio si concluderà con l'incontro con il re dell'inferno, l'angelo più bello caduto per aver sfidato il suo creatore, il ribelle impenitente alla potenza di Dio: Lucifero. 

Forse chiamarlo "incontro" non è propriamente corretto poiché non solo non c'è dialogo, ma neanche alcun moto emotivo in quello che viene descritto solo nelle sue spaventose dimensioni, una macchina della paura, quasi un mostro da Luna Park. 

 

È tuttavia necessario non solo conoscerlo nei dettagli, ma anche affrontarlo, appendersi al suo pelo per passare il centro della terra in cui è confitto per passare nell'emisfero boreale e risalire fino agli antipodi di Gerusalemme dove ci apparirà finalmente, dopo tanto travaglio, il cielo stellato.

 

Indicazioni generali su Hell O' Dante.

Il piacere della lettura della Divina Commedia mi ha portato a memorizzare l’intero Inferno, impiegando quattro anni di studio.
Trovai poi su una bancarella di via Po a Torino una vecchia Divina Commedia che recava a margine dei più famosi versi della storia l’annotazione di una stu- dentessa: “A 35 anni mi sono perso in un bosco”. Non ho potuto ignorare la freschezza e l’ironia dirompenti di cui l’ingenua semplificazione era impregnata e a essa mi sono ispirato per concepire un progetto che ha preso il via nel set- tembre 2014. (Saulo Lucci)

 

Hell O’ Dante è un progetto di teatro di narrazione che affronta l’Inferno in 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto.
Attraverso una rigorosa ricerca sviscera le terzine e i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte così come il pensiero del- l’autore dando nuova vita a tutto ciò, per riconsegnare agli spettatori la bellezza di una commedia che merita più di ogni altra mai scritta l’attributo di Divina.

 

Biografia dell’artista:

Saulo Lucci si forma come attore, musicista e cantante.

Si diploma alla Performing Art University Torino (PAUT), diretta da Philip Radice.

Dal 2005 in coppia con Manuel Bruttomesso, allestisce 3 spettacoli di comicità dell’assurdo e una collaborazione con il Teatro della Caduta di Torino.

Nel 2006 crea lo spettacolo parodistico Ciaolyns che vince il premio “Cantieri di strada 2006” della FNAS.

Nel 2007 fonda Casata Maluf, che nell’estati 2009 e 2010 porta in strada uno spettacolo clownesco basato sull’ Amleto, dal titolo Ambreto Malefica.

Nel 2008 avvia un progetto di due chitarre e due voci con repertorio proprio e di cover, in duo con Francesco Vigna: Quel Che Resta Del Cane. Nel 2010 il duo è diventato un quartetto con l’aggiunta di basso e percussioni, che nel 2011 autoproduce il primo lavoro in studio dal titolo Mare e Marmo.

Dal 2011 con Enrico Pastore e Manuel Bruttomesso allestisce uno spettacolo di narrazione sulla caduta di Costantinopoli: L’Aquila e il Serpente; con Enrico Pastore dà vita a un progetto sulla Divina Commedia dal titolo A 35 anni mi sono perso in un bosco.

Dal settembre 2014 presenta da solo HELL O’ DANTE: 34 spettacoli per i 34 canti l’Inferno che conosce interamente a memoria.

Nel settembre 2015 nasce POOR GATEAU: 33 spettacoli per i 33 canti del Purgatorio.

 

SU PRENOTAZIONE CON SMS O MSG WHATSAPP

AL CELL DI SALA SCICLUNA 347 4002314 –

indicare titolo evento, nome e numero prenotati

 

 

Contributo all’ingresso:

10Adulti

7€ Ragazzi dai 12 ai 17 anni

5€ Bambini dai 6 agli 11 anni

 

 

PH: GUIDO SAVANT

 


Info e Contatti SALA SCICLUNA:

cell 347 4002314 | e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

fb:https://www.facebook.com/SalaScicluna

instagram: https://www.instagram.com/sala_scicluna/

sito: https://www.nuovecosmogonieteatro.com/index.php/it/

 

SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE

Info stradali:
IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue si consiglia l'area mercatale di Via Nicola Porpora

IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.

 
 

All Dates

  • 2025-03-14 20:45

List of Participants

 No Participant 

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Nuove Cosmogonie Teatro
via R. Martorelli, 78 - 10154 Torino (interno cortile)
Tel. + 39 347 4002314
e-mail: nuovecosmogonie@libero.it

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Reviews

It's one of the most interesting and fascinating shows I've seen recently.The three-dimensionality of the objects, the musical dramaturgy and, in general, of the sound, the search for a particular type of lighting and the effects that derive from it, contribute to make this show not a simple, and perhaps predictable, work of scientific divulgation in costume but the story of lives and extraordinary minds staged with the extraordinary and fascinating language, enchanted and at the same time precise and exact, of the theater in the variety of its forms.
Andrea Demarchi