Proposta artistica inserita nel contesto del progetto
L’ARTE, LA CONOSCENZA E LA CULTURA DEL CONVIVERE DUALE
PER CONTRASTARE ED ELIMINARE LA VIOLENZA DI GENERE
promosso da Unione Donne del TerzoMillennio – ODV – centro antiviolenza,
Associazione Culturale “Joseph Scicluna”, Sala Scicluna.
Fiorito nell'ambito delle iniziative dedicate alla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ”:
NDP (Una voce nel silenzio)
MOSTRA FOTOGRAFICA INTERATTIVA
a cura di Doriana De Vecchi,
in collaborazione con il Circolo Fotografico Casellese.
GIO 24 NOV - dalle ORE 18 alle ORE 20
apertura delle mostra fotografica
NDP "Niente di personale - una voce nel silenzio"
VEN 25 NOV - dalle ORE 18 alle ORE 20
Apertura della mostra fotografica con introduzione di
Doriana De Vecchi e Unione Donne del Terzo Millennio – ODV
L'esposizione fotografica tratta dall'omonimo romanzo di Doriana De Vecchi, si trasforma in un momento di riflessione condivisa nell'evento "NdP - una voce nel silenzio", in collaborazione con il circolo fotografico Casellese.
Gli scatti diventeranno parole, reading, teatro, confronto e dialogo.
Una foto sa scrivere con inchiostro di luce ed in questo viaggio visivo cercheremo proprio la luce, quella degli occhi che brilla in quelle donne che hanno trovato la forza di ricostruire legami di fiducia, d'amore o d'amicizia, perché i lividi sono la corsa ad ostacoli da superare. A questo serve il tempo perchè esso sa essere gentiluomo. Ci vuole tempo per costruire. Tempo per conoscere, per rialzarsi. Tempo per sperare, per trovare il coraggio di cambiare strada e prospettiva. Tempo per ritrovare la forza dei nostri sensi, che sono capaci di percepire, ascoltare, connettere le anime con delicatezza. Gli stati d'animo non si possono spiegare, ma si percepiscono sotto pelle perchè lì piangiamo e ridiamo alla stessa maniera. Nell'empatia ognuno ha una sua dimensione interconnessa. In questa società in cui ci sono migliaia di IO e milioni di MIO, tutti noi, spettatori e attori di questa vita, possiamo ritrovare il nostro sentire umano all'unisono.
Allora sì, possiamo ridere e piangere insieme, assieme.
La libertà è un gradino da superare, oltrepassato il quale si può rincominciare a volare. Lo dobbiamo tutti a noi stessi, quel gradino, ma a volte non abbiamo la forza di guardarlo, di superarlo e di viverlo.
Ognuno di noi può essere quella voce che spezza il silenzio, e ritrova la propria libertà, quella che ci meritiamo.
IL PROGETTO:
L’ARTE, LA CONOSCENZA E LA CULTURA DEL CONVIVERE DUALE
PER CONTRASTARE ED ELIMINARE LA VIOLENZA DI GENERE
promosso da:
Unione Donne del TerzoMillennio – ODV – centro antiviolenza,
Associazione Culturale “Joseph Scicluna”, Sala Scicluna
Obiettivi:
Il Centro Donne Contro la Violenza – il primo operante nella Città di Torino e nella Regione Piemonte, insieme all’ Associazione Culturale Jospeh Scicluna, ha avviato una stretta collaborazione con Sala Scicluna, spazio dedicato al Teatro, alle Arti e alla Formazione, diretto da Katia Capato (attrice e regista). Situato in Barriera di Milano, quartiere considerato tutt’oggi nevralgico, incontra il “desiderio” antico dell’Unione delle Donne di Torino di lavorare per migliorare la vita di tutt*. Tale collaborazione è un bel modo per “incontrare” la cittadinanza cosiddetta di “periferia”. Luogo accogliente dove scambiarsi “parola” e creare nuove relazioni, nuovi legami sociali con l’intento di allargare, sul piano culturale delle Pari opportunità, la conoscenza dell’Altra, dell’Altro; considerato che un vivere sociale meno conflittuale, civile e democratico, è necessario per ognuna, ognuno di Noi.
Descrizione del progetto:
La democrazia che caratterizza il nostro Paese è stata realizzata dopo vicende storiche dolorose.
Alle donne e agli uomini che vi hanno partecipato, in massa, dobbiamo il nostro riconoscimento, la libertà e i principi stessi della nostra democrazia. Democrazia sostanziale che, sempre più andiamo imparando e applicando nella vita di tutti i giorni, si attua soprattutto, grazie al principio della condivisione di regole e di comportamenti virtuosi dei “soggetti” cittadine/i consapevoli. Con attenzione particolare a quanto accade oggi, ai grandi cambiamenti, alle riforme che ristrutturano e organizzano la società moderna, il nostro modo di pensare è guardare il “reale” che abbiamo intorno.
In una società come la nostra, così ricca di diversità, di identità, di singolarità che tendono a non rispettarsi, a condividere talvolta dimenticando, ciò che sta alla base di tutto: la dignità della persona. Abbiamo imparato che noi donne, per portare avanti un - progetto di formazione - occorre metterci sul piano dello scambio, del dialogo e del confronto e se vogliamo realizzarlo abbiamo bisogno che donne e uomini, ragazze e ragazzi si diano del “tempo”. Tempo per sé, tempo per l’altra, tempo per l’altro.
Tempo che ci possiamo permettere per sostenere “l’Essere”, il pensante, senza perdere il senso della propria vita; convinte come siamo che il “cambiamento” abbia la necessità di essere sostenuto.
IO VOGLIO L’ISTRUZIONE,
ESIGO CONOSCENZA,
ADORO LA CULTURA
E, SE RIMANGO SENZA,
RESTO PER SEMPRE SCHIAVA,
PERDUTA NELL’ASSENZA!
(da Traduzione in versi di Daniela Margheriti.
Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna. O.N.U., dicembre 1979 – ed. NOIDONNE)
INGRESSO LIBERO
GRADITA LA PRENOTAZIONE CON SMS O MSG WHATSAPP AL CELL 347 4002314
Info e Contatti:
Unione Donne del 3°Millennio ODV
Via Vanchiglia, n.6 – 10124 Torino tel. 011 263 9710
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. –
www.unionedelledonne.org
SALA SCICLUNA, VIA R. MARTORELLI 78, 10155 TORINO – INTERNO CORTILE
Info stradali: IN AUTO: In caso non si trovasse parcheggio nelle vie attigue è consigliabile l'area mercatale di Via Nicola Porpora, poco distante.
IN BUS: linea 4 direzione Falchera, scendere a fermata Gottardo;
linea 51 direzione Park Stura, scendere a fermata Rondissone.